A qualcuno può sembrare un nome complicato e strano, ma il brushing non è altro che una cosa molto diffusa e nota a tutti: la messa in piega, il classico servizio che offrono i parrucchieri e gli hairstylist ma che si può svolgere anche a casa, con phon e spazzola. Proprio un buon phon e una spazzola sono gli elementi fondamentali per portare a termine questa tecnica, che garantisce un hairstyle preciso, perfetto, ordinato e rifinito. La messa in piega è molto importante, parola di una regina di influencer come Iris Apfel. Come darle torto?
Se i tuoi capelli sono ben pettinati e indossi buone scarpe, puoi cavartela in qualsiasi situazione.
Fare una messa in piega non è sempre così semplice come può sembrare. C’è chi si limita a lavare i capelli e asciugarli così, con il phon o l’aria naturale, e chi invece si preoccupa di dare alla propria chioma una forma predefinita, regolando bene la riga, sistemando le eventuali rose, rifinendo al meglio il risultato finale. Per ottenere una messa in piega perfetta non si può prescindere dal brushing, che cambia la propria tecnica a seconda di capelli lisci o mossi/ricci e dà quell’effetto lucido e voluminoso, che fa pensare alla vaporosità dei capelli appena usciti dal parrucchiere.
Brushing – Prodotti selezionati dai Migliori Esperti [2022]
- Olaplex – Shampoo No 4
- Redken – Extreme Shampoo Professionale
- Zaffiro Organica – Shampoo Bio Con Keratina Vegetale Semi Di Lino Ed Olio Di Noci
- Hairmed – Balsamo Capelli N8, Balsamo Districante con Collagene
- African Pride – Balsamo senza risciacquo al burro di karité
- Olaplex – Balsamo No 5
- Kerastase Resistance Therapiste – Maschera per Capelli
- Tigi Catwalk – Oatmeal & Honey Maschera Nutriente Intensiva
- Fit-Flip Asciugamano in Microfibra
- Fructis – Style Hydra Liss 10 in 1
- Remington – Asciugacapelli con generatore di Ioni
- Parlux Advance – Light Asciugacapelli Professionale
- Termix Evolution Plus Ø17 – Spazzola termica rotonda con fibre
- Navaris Spazzola Piatta per Capelli – Spazzola Effetto Liscio
- Kaiercat – Set 2 spazzole per capelli in setole naturali di cinghiale
- ghd – Gold Styler
- ghd – heat protect spray
- L’Oréal Professionnel – SteamPod 3.0 Piastra a Vapore
- Collistar Gocce Sublimi 5 in 1
- L’Oréal Professionnel Paris | SteamPod Siero Lisciante
Dagli strumenti più “meccanici” che si occupano della resa della piega a quelli che ammorbidiscono, idratano, lisciano, tolgono il crespo. Il brushing è un’arte e farla a casa non prescinde mai dall’utilizzo corretto di alcuni prodotti, gli stessi amati e consigliati dai parrucchieri.
Brushing Capelli – La tabella
💰Quanto costano: | 7 – 200 euro circa |
👍Migliore prodotto: | L’Oréal Professionnel – SteamPod 3.0 Piastra a Vapore |
🤑Economica: | African Pride – Balsamo senza risciacquo al burro di karité |
🥇TOP Professionali: | ghd – Gold Styler, L’Oréal Professionnel – SteamPod 3.0 Piastra a Vapore, Collistar Gocce Sublimi 5 in 1 |
🤔Opinioni: | Positive (da review utenti ed esperti) |
⏱Durata prodotto: | 6 – 24 mesi per prodotti cosmetici e indeterminata per prodotti meccanici |
Che cos’è il brushing?
Per brushing (dall’inglese “spazzola”) s’intende un’operazione che prevede lo shampoo e l’asciugatura dei capelli con una spazzola specifica. Tante signore fidelizzate al proprio salone di bellezza si recano regolarmente dalla parrucchiera per farsi fare la messa in piega e avere i capelli sempre in ordine. Alcune di loro non si arrischiano a lavare i capelli a casa: un capello fuori posto e addio reputazione!
In alternativa, il brushing si può fare anche a casa, ma non è sempre facilissimo. Dipende da una serie di cose:
- il tipo di capelli (mossi, crespi, ricci, lunghi, corti, medi, con o senza rose);
- i prodotti utilizzati;
- la correttezza nel sottoporre la capigliatura a tutte le fasi, dal lavaggio all’asciugatura (incluso il momento in cui vengono tamponati i capelli in un asciugamano).
È fondamentale prendersi del tempo per portare a termine l’operazione di brushing, in modo da ottenere una chioma lucente, sana e splendente.
Che differenza c’è tra brushing per capelli ricci e capelli lisci?
Il brushing può avvenire su qualunque tipo di capello. Cambieranno i prodotti, la tecnica di phonatura e di asciugatura. Chiaramente chi ha una chioma mossa o crespa farà più fatica a disciplinare le proprie lunghezze secondo la piega che si desidera dare con la combo spazzola + phon.
I capelli mossi e crespi necessitano quasi sempre un’attenzione maggiore al lavatesta, dove possono essere applicati lozioni, maschere, impacchi che ammorbidiscono la chioma e la predispongono all’attività successiva. Anche il modo di dare la prima asciugatura con il phon cambia: se l’aria calda (possibilmente emessa da un phon a ioni negativi, che rispetta il capello e non lo danneggia) va dall’alto verso il basso, la sua direzione aiuterà a lisciare e a mantenere le radici abbassate, in modo propedetico alla piega lisciante.
Il brushing può anche portare a ottenere una testa mossa, sempre con l’uso della spazzola. La piega californiana, ad esempio, con le beachwaves, avviene attorcigliando la spazzola intorno ai capelli per creare degli avvitamenti di riccioli, da aprire poi con le mani. Un’altra piega molto gettonata è quella liscia con un arricciamento o ondulatura solo nell’estremità inferiore: si tratta di un bell’hairstyle, che dà movimento soprattutto a chi ha i capelli lunghi.
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Come fare il brushing a casa
Tanti parrucchieri consigliano di sottoporsi alla messa in piega solo nei saloni di bellezza: solo in queste strutture la tecnica impeccabile e la professionalità del personale possono definirla tale.
Eppure, per chi vuole i capelli in ordine senza spendere necessariamente svariate decine di euro una o più volte a settimana, questa operazione si può svolgere anche a casa. Occorrono i prodotti giusti, un po’ di tempo e un po’ di pratica.
Consigli per la piega a casa
Chi si cimenta con la piega a casa ha tanti strumenti a disposizione, e la tecnologia dalla propria: phon tecnologici, piastre che fanno tutto da sole, shampoo, balsami, sieri e lozioni che aiutano i capelli ad ammorbidirsi e a conquistare l’aspetto della seta. Ecco qualche suggerimento pratico per migliorare il risultato finale il più possibile:
- asciugare i capelli prima di metterli in piega: è la regola basilare, che si impara anche sottoponendosi a una sessione dal parrucchiere. Questo riduce al minimo la fatica e sottopone la chioma a un minor stress. I capelli possono essere anche un po’ umidi quando si inizia con phon e spazzola, mai e in nessun caso completamente bagnati;
- non stressare troppo i capelli con continue pieghe, soprattutto se danneggiati e spezzati;
- ammorbidirli al massimo: prima del brushing è necessario aiutare i capelli, per la loro salute e il loro benessere, con maschere, impacchi, balsami, oli, qualunque trattamento che aiuti ad ammorbidirli e districarli;
- qualunque sia la tecnica (phon e spazzola, spazzola piatta o piastra) meglio sempre lavorare piccole ciocche per volta;
- non tenere il phon troppo vicino ai capelli, mantenere una distanza di qualche centimetro;
- utilizzare sempre uno spray per proteggere la fibra capillare;
- aiutarsi con una lozione lisciante.
Quali prodotti usare per il brushing
Cosa serve per procedere con la messa in piega? Come accennato, non si tratta solo dell’asciugatura precisa e ordinata dei capelli. La messa in piega è una sorta di rito di benessere che parte al momento del lavaggio, con lo shampoo accompagnato da un dolce e piacevole massaggio.
Ecco cosa procurarsi per sottoporsi al brushing a casa propria:
- shampoo: occorre quello adatto ai propri capelli, che siano secchi, grassi, colorati, trattati, sfibrati;
- balsamo o maschera: anche in questo caso vanno scelti i prodotti (magari consigliati dal parrucchiere) più adatti al proprio tipo di capigliatura;
- asciugamano: più è sottile, meglio è. Uno dei trucchi del brushing è proprio la pre-asciugatura, che viene subito dopo il risciacquo. I capelli bagnati vanno tamponati – operazione molto importante, per ridurre o addirittura eliminare l’acqua in eccesso – senza strofinarli troppo, per non rischiare di aprire le squame e provocare una moltiplicazione di doppie punte;
- phon: bisogna scegliere un buon phon, che dosi il calore e non aggredisca il capello. La tecnologia degli ioni negativi è molto gettonata ultimamente: questi phon grazie all’emissione di ioni negativi spezzano le molecole d’acqua che in piccolissime parti vanno a integrarsi nel capello, dandogli idratazione;
- spazzola o spazzole: occorrono una spazzola rotonda, o più spazzole rotonde, per effettuare la messa in piega. Si può utilizzarne una dal diametro superiore per le ciocche più grandi e sostituirla con una spazzolina più piccola per tirare le ciocche più sottili, come quelle ai lati del viso o intorno alle orecchie;
- piastra: la piastra non è fondamentale. Molto spesso sono sufficienti phon, spazzola e quello è chiamato “il classico olio di gomito” per creare una messa in piega dai buoni risultati. Tuttavia, per dare un’ulteriore garanzia lisciante e scongiurare danni causati dall’umidità o dal cattivo tempo, si può rifinire il proprio brushing anche con questo strumento. Attenzione: per non rovinare i capelli è sempre meglio utilizzarne una in ceramica o a vapore, fredda, ed eventualmente applicare uno spray termoprotettore;
- finish: al termine della messa in piega si applicano un paio di gocce di un prodotto lucidante, come l’olio di semi di lino.
Lo shampoo adatto per il brushing
La lista di shampoo è praticamente infinita. C’è chi ne ha bisogno uno di tonalità viola o blu, per spegnere i riflessi aranciati o ottone nel proprio biondo; chi ha i capelli secchi e necessita di un prodotto che li nutra senza rovinarli; chi ha i capelli sensibili e ha bisogno di uno shampoo che rispetti la delicatezza della propria capigliatura.
Tra i prodotti migliori in commercio c’è Olaplex, principalmente indicato per chi effettua schiariture e ha bisogno di prodotti che mantengano coesi i ponti bisolfuri tra i capelli.
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Oppure Redken, una linea che offre shampoo professionali per ogni tipo di esigenze: capelli secchi, capelli grassi, capelli danneggiati.
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Oppure ancora si può andare su prodotti vegetali, con ingredienti come l’olio di argan o la cheratina vegetale, che nutrono e riparano i capelli.
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Il balsamo, conditioner o maschera
Balsamo o maschera? È fondamentale prendersi cura dei propri capelli, districandoli e – se necessario – nutrendoli. Per una chioma sana e in salute è sufficiente il balsamo, che scioglie i nodi e prepara perfettamente i capelli alla messa in piega.
Qualora la chioma sia secca, rovinata, bruciata (dalle temperature troppo elevate di piastre e phon, da ossigenazioni eccessive o trattamenti sbagliati), è meglio sempre applicare dopo lo shampoo una maschera o un impacco che, oltre a districare, nutra profondamente la fibra capillare.
In ogni caso, già al momento del lavaggio, vanno eliminati dolcemente i nodi, in modo che la spazzola non trovi ostacoli o interferenze nel momento in cui scorre tra i capelli. Tra i migliori districanti citiamo Hairmed, che propone questo balsamo al collagene idrolizzato. dal districamento istantaneo
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Ottimo anche questo balsamo senza risciacquo al burro di karité, in grado di districare anche i difficili nodi dei capelli afro. Non contiene solfati, parabeni e neanche oli minerali.
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Anche Olaplex propone un prodotto districante che preserva i legami tra i capelli, mantenendoli forti e sani.
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Kerastase invece offre questa maschera intensiva per districare e soprattutto nutrire i capelli danneggiati. Nella jar verde acqua, si presenta come un vero toccasana, una terapia d’urto per i capelli in sofferenza.
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Anche Tigi Catwalk propone una maschera per riparare i capelli rovinati, a base di avena e miele, particolarmente preziosa nel caso di chiome secche.
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L’asciugamano per il brushing
L’asciugamano a mo’ di turbante sancisce un passaggio più cruciale di quanto si pensi, nella fase di brushing. I parrucchieri tendono a preferire quelli in microfibra, dalla superficie meno ruvida possibile, per tamponare e mai strofinare i capelli.
È molto importante eliminare i residui d’acqua nella testa senza sfregare i capelli, rischiando così di aprire le squame. I capelli devono essere umidi al momento dell’accensione del phon, ma perfettamente compatti, a prova di doppie punte.
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Prodotto lisciante
È utile, prima della fase di asciugatura – soprattutto se si hanno capelli mossi o crespi – passare un prodotto lisciante, come un latte emolliente. Questi prodotti aiutano a disciplinare la chioma per il brushing. Si tratta per lo più di prodotti senza risciacquo.
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Phon ideale per brushing
I saloni di parrucchieri si dotano di phon professionali, dalle tecnologie sempre più sofisticate per asciugare rapidamente il capello senza rovinarlo, seccarlo o disidratarlo. Perché si parla spesso dell’importanza degli ioni e degli ioni negativi?
Un buon phon deve:
- permettere la selezione della temperatura, per non rischiare di aggredire il capello con il calore;
- essere dotato di beccuccio per disciplinare i capelli crespi e di diffusore per direzionare l’aria calda adatta ai capelli ricci;
- essere leggero per non gravare con il peso sulla mano e sul braccio, ma allo stesso tempo essere potente (un motore performante rende per forza l’apparecchio più pesante);
- rispettare la fisionomia dei capelli e guidarli verso il risultato desiderato, che sia una capigliatura più piatta o più voluminosa (in questo caso è sconsigliato usare phon agli ioni).
I phon agli ioni permettono di avere una chioma più lucida, sana, setosa e idratata, grazie all’azione sulle molecole d’acqua, che in parti infinitesimali (spezzate dalla tecnologia stessa) vanno a idratare il capello.
Tra i migliori (i meglio recensiti) spicca Remington D5220 Pro Air Turbo Asciugacapelli Generatore di Ioni, con una potenza di 2400 Watt, 3 temperature e 2 velocità, la funzione turbo per una piega più rapida e il getto d’aria fredda per la finalizzazione.
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Oppure possiamo citare l’avvenieristico Paralux. Il phon “futuristico” grazie al motore k-advance, in grado di garantire prestazioni sopra la media. Super silenzioso, leggero, potente, rispetta l’ambiente e con il dispositivo ionic & ceramic elimina l’elettricità statica. Il prodotto è anche eco-friendly e rispettoso dell’ambiente.
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Spazzole adatte
Ogni tipo di capello richiede una spazzola particolare. Anche diverse zone della propria testa trovano maggior beneficio con un tipo di spazzola. Ad esempio, la spazzola stretta e rotonda permette di disciplinare il crespo e portare la messa in piega a un ottimo risultato liscio e setoso. In generale, la spazzola migliore e più usata per la messa in piega è proprio questa, dal rullo tubolare.
Questo modello Termix presenta un corpo rivestito in teflon, che assicura l’aiuto della distribuzione uniforme dell’aria calda. Le setole sono robuste per contrastare il crespo e le ciocche ribelli, unite a quelle più delicate e ionizzate, adatte al cuoio capelluto.
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La spazzola piatta e quadrata o rettangolare invece è lisciante e districante, antistatica e anticrespo. Districa i nodi, è particolarmente adatta a grandi masse di capelli, ricci, ondulati, lisci, consente uno styling a 360 gradi, per una messa in piega meno “cesellata” e più generalizzata. Questo modello di Navaris, color oro rosa, è un tocco di stile per il bagno.
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Chi ama le spazzole più tradizionali può optare per questa coppia che dà volume e volendo arriccia il capello. Elimina il crespo grazie al tocco delle setole di cinghiale che compongono la spazzola ed esaltano la luminosità, oltre a essere antistatiche e resistenti al calore.
Le setole permettono di unire l’operazione lisciante a un piacevole tocco e massaggio ai capelli. Inoltre prevengono gli accumuli oleosi, principale causa dei capelli grassi.
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In altre parole, non esiste la spazzola (o le spazzole) ideale a livello universale. Bisogna cercare e provare, per trovare quella adatta al proprio tipo di capigliatura e alle proprie esigenze (piega piatta, piega voluminosa, ecc).
Piastra
Chi ha i capelli crespi o che tendono al riccio/mosso non farà a meno della piastra nella fase finale del proprio brushing. Anche i parrucchieri la passano, di solito dopo aver effettuato un primo passaggio con spazzola e phon.
È importante non sottoporre i capelli a una fonte di calore eccessiva. Meglio prediligere piastre in ceramica, al vapore o con tecnologie che permettano di regolare il calore. Tra le migliori c’è lei, ghd, in ceramica, versione gold, adatta a capelli normali o anche afro.
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Prima di passarla, bisogna applicare il termoprotettore. Lo stesso brand propone questo spray con heat protect system GHD, che mantiene i capelli sani e leggeri.
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In alternativa, si può provare la piastra a vapore: la migliore giudicata da esperti e community è SteamPod 3.0 di L’Oréal.
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Finish
L’ultimo tocco è dato da quelle piccole goccine che il parrucchiere eroga sulla chioma finita. Possono sostituire la tradizionale lacca (che ha il compito di fissare la messa in piega ma rischia di seccare i capelli e renderli troppo “rigidi).
Di solito si tratta di un lucidante, come i semi di lino. Un esempio? L’illuminante istantaneo Collistar, gocce di luce e bellezza.
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Oppure il siero lisciante prodotto da L’Oréal Professionnel, da abbinare alla già citata, sofisticata piastra a vapore.
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Come si esegue il brushing?
Ecco gli step utili per svolgere il brushing a casa propria.
- Lavare i capelli: la messa in piega parte dal lavatesta. Bisogna utilizzare prodotti adatti a favorire l’operazione di lisciare i capelli, quindi shampoo e crema (o balsamo o trattamento specifico) per ridurre il crespo e ammorbidire la chioma;
- Tamponare i capelli: eliminare l’acqua in eccesso tamponando la testa con un asciugamano oppure con il getto d’aria fredda che viene utilizzato in qualche salone di parrucchiere, per presentare i capelli umidi ma privi di acqua nel momento della pre-asciugatura;
- Pre-asciugatura: prima di passare ad asciugare i capelli vanno applicati prodotti specifici che agevolino l’operazione, come mousse anti-crespo o un latte lisciante, che di solito vengono applicati a testa umida, per permettere alla sostanza di penetrare perfettamente nella fibra capillare;
- Pettinare bene i capelli: utilizzare un pettine dai lenti larghi, possibilmente di legno, per districare tutti i nodi e prepararsi alla messa in piega;
- Asciugare i capelli: direzionando il calore del phon dall’alto verso il basso, si effettua questa prima sessione di asciugatura, per rendere la testa parzialmente asciutta quando si comincerà ad agire con le spazzole. Perché? Perché è estremamente più faticoso utilizzare phon e spazzola sui capelli bagnati;
- Agire con phon e spazzola: prendere una ciocca di capelli, puntare il phon e farla scivolare attraverso la spazzola. Utilizzando la spazzola tonda, si deve arrotolare su questa una ciocca di capelli dalle punte fino alla radice, per colpirla con il getto d’aria calda che invece partirà dall’attaccatura fino alle punte. Nel caso, ripetere l’operazione finché la porzione di capelli non avrà la forma e la piega desiderata. In questa fase si decide dove collocare la riga: c’è chi la porta in mezzo, chi laterale. Inoltre si può stabilire che tipo di piega avere a seconda di come si phonano i capelli: in avanti, saranno più voluminosi. Lato per lato, più piatti.
- Passare la piastra: se i capelli non sono abbastanza lisci, si può dare una passata di piastra, sezionando i capelli (con l’aiuto di mollette o becchi d’oca) e lisciando ciocca per ciocca.
- Mettere il finish: qualche goccia per dare luminosità e chiudere le ultime squamette. In alternativa, per fissare la piega, si può anche spruzzare la lacca.
Consigli degli hairstylist per il brushing
Il brushing è un’arte e una tecnica precisa: per avere chiome lucide, fluenti e vaporose, bisogna adottare alcuni trucchi, quelli suggeriti dai parrucchieri, in modo da rispettare il proprio capello e accompagnarlo con armonia e naturalezza al risultato finale della messa in piega.
- Attenzione ai prodotti: i parrucchieri sconsigliano quelli banalmente detti “da supermercato” ma ogni capello reagisce a modo suo a contatto con un prodotto. Bisogna provarli, fino a trovare quelli giusti, un piccolo kit da affiancare a ogni brushing casalingo;
- Non strofinare i capelli: non tutti sanno che sfregarli con l’asciugamano può portare a una disidratazione e all’apertura delle squame, ovvero alle doppie punte. Il processo di pre-asciugatura è molto delicato, bisogna prestarci la massima attenzione;
- Mai lavorare la piega con phon e spazzola da capelli bagnati: bisogna asciugare quasi completamente i capelli prima di tirarli, per facilitare il compito;
- Utilizzare prodotti termoprotettori: il brushing è sempre uno stress per il capello ed è necessario tutelare la propria chioma, per avere quel risultato splendido e lucente, impossibile con capelli sfibrati o spezzati;
- Finalizzare la lisciatura con un getto d’aria fredda: è questo il consiglio d’oro degli hairstylist. L’aria fredda funge da “fissante”;
- “Chiudere” la piega con i semi di lino: è come se fosse il tocco finale, che rende il risultato al massimo appeal;
- Attenzione a come si dorme: la piega si “disfa” spesso di notte. Per farla durare, si può mettere un foulard di seta sul cuscino, che impedisce ai capelli di aggrovigliarsi.
Brushing per Capelli: Opinioni e Considerazioni finali
Non c’è niente come una bella messa in piega per mostrarsi sempre perfette, impeccabili, vere lady. Eppure questa operazione non è sempre facilissima: c’è chi ha capelli mossi, crespi, indisciplinati, e deve fare più fatica a domarli, incanalandoli nell’hair design desiderato.
I parrucchieri consigliano una serie di step per portare a termine il brushing: non si tratta mai di qualcosa di improvvisato, bensì un processo da rifinire attentamente, fase per fase, con le tecniche e i prodotti giusti.
Quando si sarà trovata la propria tecnica (oltre ai prodotti migliori per i propri capelli), non resta che ripeterla all’infinito. Una messa in piega salva la vita sempre, anche quando si esce di casa struccate e in tuta.
Brushing e Piega a casa: Domande e Risposte Frequenti (Faq)
La messa in piega è il lavoro sui capelli per dare una forma e un aspetto definito al proprio hairstyle, si svolge con phon, spazzola ed eventualmente piastra.
La piega dal parrucchiere ha costi che variano da salone a salone. Si parte da 10-12 euro per arrivare anche a 50 euro e oltre. Tutto dipende dal salone ma anche dai prodotti utilizzati e dalla lunghezza dei capelli.
La piega si svolge con spazzola e phon, da utilizzare in modo combinato per lisciare ciocca per ciocca. In alternativa ci si può aiutare con una piastra.
Sono Editor, Content Creator, Coordinatore Editoriale e SEO Copywriter. Scrivo di moda, beauty e serie TV. Ho lavorato in televisione, nel product placement e nei contenuti brandizzati. Shopaholic, amo Parigi, Venezia. Il make up e la cura dei capelli sono il plus di qualunque giornata.